Caduta dei capelli precoce, cosa fare quando succede?
Il problema della calvizie riguarda almeno il 39% della popolazione maschile in Italia e, tra questi, c’è chi comincia a perdere capelli molto precocemente, intorno ai 20 anni o addirittura prima (dai 12 anni in poi).
Secondo i più aggiornati dati statistici, 1 ragazzo su 5 comincia a perdere i capelli in età giovanile, ma perché questo avviene? Per le risposte è meglio affidarsi agli specialisti dell’ Istituto Helvetico Sanders che da oltre 30 anni si occupano di tutto ciò che concerne la caduta dei capelli con rimedi efficaci e duraturi.
Quale è la causa della calvizie precoce
Il fenomeno della calvizie è multifattoriale, quindi le cause devono essere indagate a caso per caso; tuttavia, quando si verifica precocemente, molto spesso si tratta di alopecia androgenetica, quindi di una predisposizione ereditaria che comporta una maggiore sensibilità di alcune zone del cuoio capelluto agli ormoni androgeni e al DHT, il diidrotestosterone in cui viene trasformato il testosterone per azione dell’enzima 5-alfa- reduttasi.
Ci sono anche fattori psicologici che non vanno sottovalutati, tra le cause della caduta precoce dei capelli. Ad esempio un forte stress, un trauma improvviso, tensioni emotive particolarmente forti.
L’effetto provocato, a partire dal diradamento, dalle stempiature e da una progressiva alopecia, necessariamente porta ad avere una minore autostima e, talvolta, questo può sfociare in una profonda crisi psicologica.
Per questo è opportuno individuare le cause e scegliere come intervenire per contrastare la calvizie.
Cosa fare se la calvizie è precoce
La cosa da non fare è, senza dubbio, ricorrere a soluzioni tampone o rimedi improvvisati, poiché non risolvono il problema e non aiutano il giovane che sta perdono i capelli a sentirsi meglio.
Intervenire tempestivamente vuol dire fare un’analisi del capello per conoscere le cause effettive della calvizie e il livello di gravità della situazione.
I rimedi, infatti, possono variare in base al proprio caso specifico e spaziano dai trattamenti tricologici anticaduta al trapianto di capelli, una soluzione scelta sempre più frequentemente da chi desidera tornare ad avere una chioma folta e sana.
In Italia sono state 100.00 le persone che, in un anno, hanno deciso di effettuare un trapianto di capelli e se guardiamo le statistiche globali, c’è stato un aumento del 16% dei trapianti effettuati (sono stati 735.312), un segnale di una grande fiducia vero questo rimedio e, probabilmente, anche la conferma che la calvizie è un inestetismo che in tanti vogliono sconfiggere.
Infatti, il 65% degli italiani considera la caduta dei capelli il problema peggiore sotto il profilo estetico, del resto è uno di quei fenomeni che cambiano molto il look di una persona, talvolta in modo profondo.
Per riconoscere la calvizie precoce quando si manifesta, occorre sapere che:
- si verifica un’eccessiva produzione di sebo;
- il fusto si assottiglia progressivamente;
- negli uomini, di solito, colpisce di più la zona frontale
- nelle donne, in genere, il diradamento colpisce la zona centrale.
In base a uno studio effettuato in Italia su 10.000 ragazzi, è risultato che il 18% di questi presenta un’eccessiva perdita dei capelli, perciò la precocità è un tema attuale e non andrebbe sottovalutato, soprattutto perché il fenomeno potrebbe continuare a crescere nei prossimi anni. Meglio prendersi subito cura dei capelli che curarsene dopo, soprattutto se l’obiettivo è mantenere la propria capigliatura sana e robusta.
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